La cura delle composizioni floreali fresche

come far durare a lungo le composizioni floreali fresche a cura di Fili d'Erba, floral designer freelance a Mirano (Venezia)

Non rinunciate alla bellezza delle composizioni floreali fresche perché durano poco. 

Seguendo alcune accortezze che vi spiegherò, riuscirete a prolungare la durata dei fiori recisi e ad allietare la casa con corolle magnifiche, che sembreranno appena colte in giardino.

Composizioni floreali fresche: pro e contro

Potrei elencarvi una serie infinita di motivi a favore di una composizione floreale di fiori freschi.

Mi limiterò a dire che abbellisce e dà carattere ad ogni ambiente ed evento, porta l’armonia della natura all’interno delle nostre case, allieta la vista e il cuore.

L’unico argomento contro che si tende a muovere a questo tipo di composizioni floreali è relativo alla loro scarsa durata.

Appassire fa parte del ciclo di vita di qualunque fiore, benché di certo abbiate notato come alcune essenze appassiscono in un paio di giorni, mentre altre sono più resistenti.

Una composizione floreale di dalie non avrà mai la durata di una composizione di ortensie, sia chiaro.

E’ un dato di fatto a cui non si può ovviare.

come far durare a lungo le composizioni floreali fresche a cura di Fili d'Erba, floral designer freelance a Mirano (Venezia)
Stupende corolle che ho utilizzato di recente per realizzare delle composizioni floreali: qualche trucco per farle durare a lungo

I nemici principali delle composizioni floreali fresche

A prescindere dalle caratteristiche di durata specifiche di ciascun fiore, tuttavia, le composizioni floreali realizzate con fiori freschi hanno dei nemici comuni, che sono essenzialmente:

  • la proliferazione batterica
  • la disidratazione
  • il caldo
    Una volta appurato ciò, come correre ai ripari per assicurarsi composizioni floreali perfette più a lungo?

Alcuni trucchi per ottenere composizioni floreali fresche e brillanti più a lungo

Con le cure adatte potete mantenere fresche e brillanti le vostre composizioni floreali per circa una settimana.  Basta qualche semplice accorgimento. 

Se amate realizzare da soli le vostre composizioni floreali, la prima cosa da fare è preparare i fiori nel modo giusto. Gli steli devono essere in grado di assorbire più acqua possibile e mantenersi ben idratati per evitare di appassire presto, rovinando l’effetto della vostra composizione di corolle.

Lo sapevate che anche i fiori fanno il peeling?

Prima di tutto, assicuratevi che lo stelo principale sia già privo di foglie e piccoli steli minori nella parte della lunghezza che resterà immersa nell’acqua del vaso o del contenitore destinato ad ospitare le vostre composizioni fiorite. 

In caso contrario, procedete delicatamente all’operazione di pulizia, chiamata peeling: eliminate le foglie inutili con le mani o con l’aiuto di una forbice da fiorista dalle lame pulite. 

Per finire, accorciate il gambo di 4/5 cm con un taglio netto, in diagonale, al quale imprimerete un’angolazione di circa 45°. 

Inutile specificare che l’interno del vaso che accoglierà i fiori dovrà essere perfettamente pulito.

Contrastare la proliferazione batterica per composizioni floreali durature

Perché sottoporre il fiore ad un peeling accurato e all’accorciamento dello stelo? Abbiamo visto come la proliferazione batterica e la scarsa idratazione siano alcuni dei nemici più temibili delle nostre composizioni floreali.

Le foglie che restano a contatto con l’acqua, così come un’estremità inferiore del gambo sfilacciata, tendono a marcire, accelerando la proliferazione dei batteri responsabili dell’avvizzimento prematuro delle nostre corolle.

Anche cambiare spesso l’acqua del vaso è utile a tenere sotto controllo la proliferazione dei batteri. Lo potete fare quotidianamente o ogni due giorni. Al cambio dell’acqua, ricordatevi di rinfrescare gli steli accorciandoli di un paio di centimetri, con il solito taglio in diagonale, per prevenirne il marciume. 

Assicurare un'idratazione ottimale alle composizioni floreali con il peeling

Lo stelo assorbe l’acqua in tutta la sua lunghezza, in modo capillare, ossia dal basso verso l’alto.

Se durante il suo percorso di risalita lungo il fusto l’acqua trova delle foglie, andrà ad irrorarle, disperdendosi in parte prima di arrivare alla corolla. Meno “ostacoli” incontra, maggiore sarà l’apporto di idratazione alla sommità fiorita, che è esattamente l’altro scopo che ci prefiggiamo di raggiungere con il peeling, una tecnica che assicura freschezza alle nostre composizioni floreali.

Anche il taglio diagonale si pratica per offrire all’acqua una superficie maggiore di penetrazione alla base dello stelo, oltre ad assolvere allo scopo di preservarlo dal marciume, come abbiamo già visto.

Qual è la temperatura ottimale per le nostre composizioni floreali?

Le composizioni  di fiori recisi amano il fresco. La temperatura ideale non dovrebbe superare i 21/22 C°.

Durante la stagione più calda sarebbe preferibile orientarsi verso corolle resistenti, mentre nei mesi freddi vi consiglio di posizionare i vostri fiori lontano da fonti di calore. 

Se disponete di una terrazza o di un altro ambiente riparato all’esterno, durante la notte potete spostare fuori le vostre composizioni floreali, ma solo a patto che le temperature non siano troppo vicine allo zero e non ghiacci.

Per assicurare le condizioni migliori e una lunga durata alle composizioni, ponete i vostri fiori in un ambiente luminoso, evitando tuttavia l’esposizione alla luce diretta.

Fatemi sapere se i miei suggerimenti funzionano! 

Continuate a seguire il mio blog Flos, floris per altri tips&tricks fioriti utili.

A presto,

Sabrina di Fili d’Erba 

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